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Why have big publishers stopped making small video games?

02/02/2025 06:00:13
L'industria dei videogiochi è ossessionata dai blockbuster vasti e ambiziosi, che spesso soffoca la creatività e l'originalità. È necessario un cambio di passo per valorizzare: * **Cicli di rilascio più brevi:** Per favorire sperimentazione e innovazione da parte degli sviluppatori. * **Giochi brevi e concentrati:** Offrendo esperienze indimenticabili in tempi ridotti, senza sacrificare la qualità. * **Un ritorno all'originalità:** Incoraggiando l'idea di nuovi IP e franchise invece di concentrarsi solo sui successi preesistenti. Esistono esempi positivi come la serie Life is Strange e Hi-Fi Rush che dimostrano il successo possibile di giochi brevi e originali. Sostenere questo tipo di sviluppo è fondamentale per garantire un ecosistema variegato e stimolante nel settore dei videogiochi.
Why have big publishers stopped making small video games?
Controllare il flusso: perché abbiamo bisogno di più giochi brevi e originali Il settore dei videogiochi è ossessionato dai blockbuster. Ogni gioco sembra voler essere l'epica definitiva, un universo vasto con decine di ore di gameplay. Ma questo approccio ha un prezzo. Senza dubbio ci sono titoli eccezionali che si avvalgono di questa formula, ma il focus sull'ambizione e la vastità spesso soffoca la creatività e l'originalità. Ne consegue una mancanza di varietà nel panorama dei videogiochi, con giochi che sembrano sempre più simili tra loro. Ecco perché abbiamo bisogno di un cambio di passo: **1. Un ciclo di rilascio più breve:** I giocatori sono stanchi di aspettare anni per nuovi capitoli di serie a cui tengono. La frequenza di rilascio elevata permette ai team di sviluppo di sperimentare e innovare, mantenendo i giocatori coinvolti con contenuti freschi e originali. **2. Giochi brevi e concentrati:** Non ogni gioco deve essere un'esperienza epica. I giochi più brevi possono offrire esperienze indimenticabili in tempi ridotti, permettendo a sviluppatori e giocatori di apprezzare la qualità piuttosto che la quantità. **3. Un ritorno all'originalità:** Il settore ha bisogno di riscoprire l'importanza dell'inventiva. I grandi publisher dovrebbero dare fiducia agli studi per sviluppare IP nuovi e originali, invece di concentrarsi solo su franchise già esistenti. L'industria dei videogiochi non dovrebbe essere un campo in cui solo i giochi più grandi e costosi possono avere successo. Abbiamo bisogno di un equilibrio, di un ecosistema che valorizzi la creatività, l'originalità e le esperienze brevi ma intense. I giocatori meritano una maggiore varietà, e gli sviluppatori hanno bisogno di spazio per sperimentare e innovare. Esistono esempi positivi in questo senso: * La serie Life is Strange con i suoi capitoli rilasciati ogni tre anni. * Hi-Fi Rush, un gioco amato dai critici nonostante la chiusura dello studio di sviluppo originale. Dobbiamo sostenere gli sviluppatori che osano uscire dagli schemi e dare spazio ai giochi originali, brevi e memorabili. Solo così il settore dei videogiochi potrà continuare a crescere e ad evolversi in modo sano e stimolante.

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